La mia generazione vive purtroppo con delle grandi lacune.
Mi spiego meglio; ci mancano quelli che possono essere chiamati "miti", in qualsiasi ambito, che sia lo sport l'arte e la musica, non riusciamo a vedere uomini o esempi da seguire, persone che ti riescono a trasmettere tutta la loro passione e dedizione che loro hanno nel fare in ciò che credono....
Nella foto potete vedere Best uno dei più grandi e carismatici calciatori di tutti i tempi che è ormai è passato, la grandezza di Best apparte la sua bravura calcistica, era la sua quasi arroganza con cui affrontava tutto e tutti; oggi i calciatori sono burattini in mano agli sponsor, non che Best non avesse soldi anzi "..soldi snche nelle mutande.."(come dicono i Fendinebbia in "che giorno è george best"),ma era diverso.
Per quanto riguarda la musica potrei cominciare una lista infinita di nomi(pippone) ma colui che rimpiango più di tutti in assoluto è De Andrè, il quale,purtroppo, non conoscevo di persona; avrei voluto profondamente parlare con lui, tanto mi ispira la sua poesia le sue continue riflessioni su un Dio che prime c'è poi no, sulla morte sull'amore sull' ipocrisie degli uomini e sulla loro debolezza.
Sul lato sinistro del mio blog potete trovare il testo di "Tre madri" una delle canzoni, a mio parere più belle e umane del repertorio Deandreiano.
Concludo dicendo che la nostra società avrà vita difficile, ma abbiamo un vantaggio: il fatto di non avere "miti" fra le mani ci può e ci deve spingere ad un interesse smodato per tutte le arti e per lo sport così magari da riuscire a trovare la nostra giusta strada e il nostro giusto pensiero......e voi pensate che sia una grave mancanza tutto ciò che ho detto, o secondo voi ho detto un mar di stronzate?
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